File:Acquaviva d’Isernia - santuario di Santa Maria Assunta.jpg

Parecchi anni fa, affiancata al Santuario della Madonna dell'Assunta, proprio dove è stata costruita di recente la sagrestia, vi era una stanzetta dove viveva un uomo umile - " r rumita" - detto "Peppa d'aijn" (questo era il soprannome, non so il suo vero nome); il suo compito era quello di avere cura del santuario e di tenere sempre accesa la lampada ad olio davanti alla statua della Madonna. Viveva di elemosina e girava per il paese col suo sacco dove la gente metteva grano, patate, mais, fagioli... ( Ade)

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